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mercoledì 19 maggio 2010

La quinta fetta di torta: bon ton da un matrimonio


Proprio così, al padre della sposa non tocca che la quinta fetta del prelibato dolce!

Il poverino, oltre a sobbarcarsi i notevoli oneri economici delle sospirate nozze della figlioletta, dovrà infatti attendere che la sua adorata bambina serva per primo il neo marito, per poi osservare un altro delizioso piattino finire nelle mani dell’ “amatissima” consuocera, proseguendo quindi con la mamma della sposa (“perché la mamma è sempre la mamma”), dunque con il consuocero, per giungere infine, gaudio e tripudio, alla celeberrima quinta fetta!

La quinta fetta perciò va servita, senza alcun dubbio, al padre della sposa. Così almeno vorrebbe il galateo e quell’antica cortesia che profuma di bon ton, un’espressione spesso abusata ma che almeno nel nostro “giorno più bello” vorrebbe riportarci ai dettami del saper vivere (e soprattutto comportare) in società.

In un giorno in cui tutto è frastuono, lacrime e risate, tintinnio di bicchieri e applausi spontanei, non possiamo dimenticare di dare uno sguardo attento all’etichetta. E’ proprio la cura del dettaglio ciò che distingue un evento speciale, preparato a regola d’arte, da uno ordinario. Per il galateo non esistono imprevisti, contrattempi dispettosi, fatalità incontrollabili.

La questione della “quinta fetta” non è certo cosa che possa farci perdere il sonno, ma può senza dubbio denotare un’impercettibile ma sofisticata riconoscibilità di stile che ha tutta l’emozione di quella vera eleganza che fa la differenza.

Nota storica: se volessimo sbirciare nel passato capiremmo che in realtà l’agognatissima “wedding cake” è un oggetto d’ispirazione francese, seppur canonizzato dagli anglosassoni alla fine dell’800. La primordiale forma circolare stava a significare l’indissolubilità della promessa matrimoniale e l’evocazione di una protezione celeste per gli sposi. In realtà sino alla metà del Novecento i matrimoni più blasonati aborrivano questa tipologia di dessert detestandone l’ostentazione in pubblico. E’ solo in tempi più recenti che la torta è diventata una vera “prima donna”, seconda solo alla sposa e come si conviene ai nostri tempi, ci si è sbizzarriti in una miriade forme e gusti per il piacere degli occhi e dei palati più golosi.

Ma quando la tenera sposina potrà finalmente ricevere la propria fetta? I principi di comportamento in questo caso sottolineano come la sposa sia diventata simbolicamente la nuova padrona di casa e, in fondo, non fanno altro che raccomandare nei gesti quella perfetta cortesia che fa sentire importante il prossimo. Piccole accortezze da usare, come vedremo, in ogni occasione.

11 Marzo 2010 - Da TG Com Oggi Sposi: http://oggisposi.tgcom.it/wpmu/2010/03/11/con-la-quinta-fetta-di-torta-ecco-giorgia-fantin-lesperta-di-galateo/

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